SHAKESPEARE FOR A WHILE

la musica in Shakespeare e il periodo elisabettiano
Gli attori del Piccolo Teatro affiancano l’ensemble del Cenacolo Musicale per una serata intrigante nel segno del grande Bardo inglese
al Teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone giovedì 10 settembre alle 21 per l’AltoLivenza Festival

Serata Shakespeare

Proseguendo nella collaborazione avviata con successo nel 2007 per l’Anno Goldoniano, ancora una volta il Piccolo Teatro è stato coinvolto dall’Associazione sacilese “Barocco Europeo” per una serata speciale tra musica e teatro, dedicata questa volta alla figura di William Shakespeare e agli intriganti rapporti con i musicisti suoi contemporanei, dei quali numerosi echi si trovano appunto nelle opere del grande Bardo.
Nel teatro elisabettiano, tra le migliori espressioni artistiche del periodo corrispondente al regno inglese di Elisabetta I (1558-1603), la musica ha rivestito infatti un ruolo importante e Shakespeare è certamente, tra gli autori della sua epoca, quello che ha saputo conferire maggior sottigliezza al suo impiego: in un teatro senza luci e scene, alla musica era dato sottolineare gli ambienti espressivi, gli stati d'animo, le varie situazioni. Non è dato sapere se Shakespeare fosse musicista ma sicuramente la musica non è una presenza irrilevante nei suoi lavori, che rivelano del resto una conoscenza piuttosto approfondita della materia.
Nei testi sono indicate almeno un centinaio di canzoni (songs) che i vari personaggi devono cantare e innumerevoli momenti in cui è presente la musica. Anche i suoi personaggi parlano spesso di musica. Celebre è il verso di Lorenzo ne Il Mercante di Venezia: “L'uomo che non ha alcuna musica dentro di sé... è nato per il tradimento, per gli
inganni, per le rapine”, verso rivelatore dell'opinione del tempo circa la relazione tra sensibilità musicale e predisposizione morale.
Shakespeare
Da queste premesse è nato il progetto di uno spettacolo che possa intrecciare ed alternare, come in un affascinante gioco di specchi, echi e rimandi, canzoni e brani musicali dei più celebri contemporanei di Shakespeare – John Dowland, Thomas Morley, Robert Johnson ed altri - con passi tratti da alcune delle sue più note partiture drammaturgiche, da Otello a Romeo e Giulietta, da La dodicesima notte a La Tempesta, da Il Mercante di Venezia a Come vi piace.
Sul palco del Teatro Gozzi di Pasiano si esibiranno quindi gli artisti del Cenacolo Musicale (Marcella Ventura e Marzia Baldassarri, soprani; Abramo Rosalen, basso; Donatella Busetto, cembalo) e gli attori del Piccolo Teatro (Patrizia Modolo, Lucia Di Cristo, Andrea Armellin e Daniele Poletto) per una serata di grande suggestione ed eleganza, composta sotto la guida di Donatella Busetto (coordinamento e scelte musicali), Chiara Mutton e Flavio Rover (ricerche e drammaturgia).
Infine, per i più curiosi, segnaliamo una “chicca” in più: proprio le songs di John Dowland (presenti anche nel nostro spettacolo) sono state oggetto, qualche anno fa, di una riscoperta presso il grande pubblico grazie ad una nuova incisione fattane da Sting, noto appassionato di musica barocca ed eccellente esecutore. Per ascoltarne qualche accenno in anteprima, cliccate qui:
http://www.youtube.com/watch?v=55jnH3rqcoU
http://www.ibs.it/disco/0602517031395/sting-br-edin-karamazov-liuto-/songs-from-the-labyrinth-.html

Per info sulla serata e sul festival:
www.barocco-europeo.org
www.altolivenzacultura.it
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